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Con l’intento di indagare l’applicabilità del concetto NZEB come obiettivo per gli edifici ristrutturati, si presenta come caso-studio l’analisi di un’ampia struttura polifunzionale a destinazione d’uso mista (aule, uffici dipartimentali, laboratori) di proprietà dell’Università degli Studi di Firenze situata nel campus di Sesto Fiorentino. Dal punto di vista impiantistico è allacciata alla rete di teleriscaldamento a servizio dell’intero campus, mentre la generazione del freddo è autonoma.Data la mancanza di una definizione metodologica condivisa del concetto di NZEB, è stato necessario, preliminarmente all’analisi, individuare i seguenti aspetti: gli usi energetici ricompresi nel calcolo, i confini del sistema, i vettori energetici in ingresso e in uscita, l’interazione con i dispositivi da fonti rinnovabili on-site. La modellazione numerica è stata effettuata in conformità a UNI EN ISO 13790 e al più generale schema normativo CEN-EPBD, adottando un passo di calcolo orario e dati climatici da Anno-Tipo. I bilanci in termini di energia primaria e di emissioni di CO2 seguono l’impostazione della norma tecnica EN 15603.La proposta di riqualificazione è stata sviluppata secondo due distinte ma complementari linee di progettazione. In primo luogo puntare sull’efficientamento energetico dell’edificio. A livello di involucro sono stati studiati non solo i sistemi di isolamento a cappotto, ma anche i sistemi di schermatura solare fissi e mobili. In secondo luogo puntare sulle fonti rinnovabili on-site, nello specifico solare termico e solare fotovoltaico, per compensare il fabbisogno energetico residuo.La memoria discute le problematiche metodologiche e progettuali riscontrate nel raggiungimento dell’obiettivo NZEB, evidenziando una serie di criticità e divergenze sia a livello di definizione che a livello di impostazione di calcolo. Al termine dell’analisi l’edificio risulta aver raggiunto una elevata efficienza energetica, ma non raggiunge l’obiettivo prefissato in quanto, essendo la valutazione condotta secondo il criterio dell’energia primaria, l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento risulta penalizzante dal punto di vista dei fattori di conversione.
L'articolo completo è pubblicato in Atti del VII Congresso Nazionale AIGE - Associazione Italiana Gestione Energia, Rende (CS), 10-11 giugno 2013.